Il peractor appartiene quindi alla famiglia degli strumenti topografici, il cui scopo principale è quello di misurare l'altezza di oggeti naturali o artificiali. Da sempre l'uomo ha infatti, oltre a voler costruire in altezza, anche a misurare quanto questi oggetti alti, quindi quanto fossero vicini al cielo, all'inaccessibile: basti pensare alla Torre di Babele o alle Piramidi egizie.
Talete, sommo filosofa e matematico greco, si prende compito di misura appunto l'altezza di una piramide, l'inaccessibile tramite la semplice ombra di un palo piantato per terra, l'accessibile. Il mito, che si ricollega appunto a questa contrapposizione tra raggiungibile e non, è rappresentato dal mito del labirinto, costruito da Dedalo per incarico di Minosse, il re di Creta, quale prigione del Minotauro. Arianna si innamora di Teseo uno dei giovinetti greci da sacrificare al Minotauro e gli concede il suo filo, il filo d’Arianna. Per uscire dal labirinto non v’è altra strada che il tangibile, il percorribile, l'accessibile, il passo-dopo-passo del pensiero algoritmico, uno degli aspetti chiavi della matematica.
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