Gli esemplari di peractor antichi sono in totale tre, uno collocato nel dipartimento DICEA. Fa parte della collezione originaria del Gabinetto di Geodesia dell’Università di Padova, di cui si hanno notizie certe a partire dal 1837, uno
appartenente a una collezione privata non firmato, e un altro conservato al Museo del Louvre di
Parigi e firmato “Elias Allen”.
Al giorno d'oggi il peractor non viene più usato, ma è stato sostituito da un teodolite a cannocchiale, o digitali o ottici. Una delle principali aziende che si occupano di costruzione dei teodoliti moderni è la GeoFennel, con sede in Francia.
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