STEP #23 - LA NORMATIVA

La normativa che sta alla base degli strumenti topografici come il peractor e i vari teodoliti è molto ampia e varia e unisce sia la normativa riguardante le misure, sia lo strumento nel suo funzionamento sia la sicurezza sul campo.

  • La norma ISO 17123 permette al professionista di controllare in maniera autonoma la precisione della strumentazione per il rilievo topografico, effettuando una serie di misurazione secondo un preciso protocollo ed elaborando i dati con procedure ben definite. I risultati di tale elaborazioni verranno confrontati con le tolleranze dichiarate dalle case costruttrici per lo specifico strumento e, in alcuni casi, con misure opportune di riferimento.A differenza delle verifiche effettuate nei laboratori delle case costruttrici in condizioni ideali e controllate, le norme ISO richiedono di effettuare le verifiche in condizioni di utilizzo, sia atmosferiche che in termini di distanze osservate, simili il più possibile a quelle nelle quali si andrà a operare.
  • La norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018, specifica i requisiti generali per la competenza, l'imparzialità e il regolare e coerente funzionamento dei laboratori. Essa è applicabile a tutte le organizzazioni che eseguono attività di laboratorio, indipendentemente dal numero degli addetti.I clienti del laboratorio, le autorità in ambito legislativo, le organizzazioni e gli schemi che adottano la valutazione tra pari (peer-assessment), gli organismi di accreditamento e altri soggetti, utilizzano la presente norma per confermare o riconoscere la competenza dei laboratori.

  • La norma DIN 18723, Germania, permette di valutare la precisione di un teodolite in modo obiettivo, in base a un test sperimentale standardizzato. Il test della DIN 18723 consiste in pratica nell’effettuare misure angolari in 4 strati con lettura diritta e capovolta su 4 mire standard poste a distanza di circa 100 m dal teodolite. La precisione viene valutata a posteriori dai risultati del test in base alla deviazione standard campionaria. I risultati della DIN 18723 sono utili soprattutto a comparare diversi modelli di teodolite. L’accuratezza reale, come si è detto, dipende dalle condizioni operative reali che si verificano all’atto di ciascuna misura, e da fattori esterni al teodolite, non tutti prevedibili (tipo e qualità delle mire, accuratezza del centramento, rifrazione laterale ...).


Vi sono inoltre norme che regolano la sicurezza sul campo:

  • Scarpe di sicurezza (riferimento normativo UNI EN 345) livello di protezione S3. 
  • Indumento di segnalazione ad alta visibilità "gilet alta visibilità" (riferimento normativo UNI EN 471 classe 2).
  • Guanti di protezione (riferimento normativo UNI EN 388).

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